Unità di Protezione Civile



Un gruppo di persone ordinarie, capaci di cose straordinarie

La Protezione Civile dell’ANA nasce in pratica all’inizio degli anni ‘80.

Si può dire però che il germe sia stato gettato nel 1976 nel Friuli devastato dal terremoto in cui l’Associazione Nazionale Alpini prendeva coscienza di avere nelle sue fila un patrimonio di esperienze, volontà entusiasmo che poteva essere canalizzato là dove se ne rilevava la necessità.

Da allora è stato un crescendo di coinvolgimenti, addestramenti, acquisizioni di materiali, mezzi ed esperienze ma anche e, forse, soprattutto di realizzazioni di interventi.

La Protezione civile è sempre presente dove viene richiesta, sia al livello di Dipartimento della Protezione Civile, sia nei territori montani per l’antincendio boschivo e nelle opere di prevenzione in cooperazione con Comuni, Province, Comunità Montane e Regioni.

Dal 2001, anno di fondazione dell’Unità di PC della Sezione di Casale, i volontari sono di supporto alla popolazione in caso di emergenza pubblica.

Attualmente l’intera Unità di Protezione Civile ANA di Casale Monferrato conta circa 70 volontari di età diverse, suddivisi sul territorio in squadre, con in dotazione attrezzature e DPI specifici per affrontare le emergenze locali, tra le quali fuoristrada e mezzi di trasporto per personale e attrezzature, un’imbarcazione, motopompe, motoseghe, tende da campo e in ultimo una torre faro, di proprietà del Comune di Occimiano.

Nelle squadre sono rappresentati quasi tutti i Nuclei delle diverse mansioni (operatori radio, autisti, motoseghisti, squadra cucina).

Questo tipo di suddivisione permette ai Capi Squadra (che agiscono in base alle direttive impartite dal Coordinatore Sezionale o suo delegato) di conoscere e di contribuire ad affinare le capacità operative del Volontario, di razionalizzare l’impegno d’ogni singolo, di velocizzare l’invio delle comunicazioni e degli avvisi, di contribuire a un sempre maggiore affiatamento tra i Volontari. Tutto questo favorisce una piena operatività perché permette, in caso di calamità, di intervenire con il personale qualificato secondo la richiesta dettata dall’emergenza in atto.

L’importanza di lavorare in squadra si può riassumere in questa frase:

“Il lavoro di squadra è l’abilità di lavorare insieme con una visione comune per avere un obiettivo organizzato. Il lavoro di squadra è il carburante che permette a persone comuni……di ottenere risultati non comuni”. L’osservanza della gerarchia e delle direttive impartite deve essere un obiettivo primario per il Volontario. Soprattutto quando s’interviene in emergenza ogni decisione presa arbitrariamente, anche se sul momento può sembrare la più ovvia e la più naturale, può causare seri problemi ed intralci al coordinamento generale dell’operazione ed alla sicurezza